21 Settembre 2021

Tessile e moda, arrivano gli aiuti del MISE

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato una serie di incentivi diretti alla piccola industria tessile e degli accessori Made In Italy e quantificati in 5 milioni di euro.

Dalle ore 12:00 del 22 settembre (fino ad esaurimento fondi) sarà aperta ufficialmente la possibilità di sottoscrivere la richiesta tramite piattaforma informatica Invitalia per l’erogazione di contributi per piccole imprese e start up recentemente fondate (meno di 5 anni nella Camera di Commercio territoriale), non quotate, che non abbiano rilevato altre società e non abbiano vissuto una fusione con altre compagnie, che siano in regola con gli obblighi contributivi e che non abbiano distribuito gli utili.

I contributi a fondo perduto sono diretti per le realtà che investono in progetti di design e di innovazione tessile. Di seguito l’elenco del codici Ateco afferenti: seguenti codici Ateco: 13.10.00; 13.20.00; 13.30.00; 13.91.00; 13.92.10; 13.92.20; 13.93.00; 13.94.00; 13.95.00; 13.96.10; 13.96.20; 13.99.10; 13.99.20; 13.99.90; 14.11.00; 14.12.00; 14.13.10; 14.13.20; 14.14.00; 14.19.10; 14.19.21; 14.19.29; 14.20.00; 14.31.00; 14.39.00; 15.11.00; 15.12.01; 15.12.09; 15.20.10; 15.20.20; 16.29.11; 16.29.12; 20.42.00; 20.59.60; 32.12.10; 32.12.20; 32.13.01; 32.13.09; 32.50.50; 32.99.20; 74.10.10. Di seguito, l’indice ( Tessile_Elenco_ATECO_aggiornato. ).

Gli investimenti ai quali devono lavorare le società che desiderano accedere alle agevolazioni sono relativi alla realizzazione di nuovi elementi di design, all’introduzione di nuovi processi produttivi, alla fabbricazione di tessuti innovativi, alle novità digitali. Un occhio anche al green: un’altra voce riguarda il riciclo di materiale utilizzato o derivante da fonti rinnovabili.

I detti progetti devono espletarsi anche da imprese straniere non dispongano di una sede in Italia, purché a condizione che le stesse siano costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e risultino iscritte nel relativo registro delle imprese. Sulle tempistiche, devono essere avviati solo dopo la sottoscrizione della domanda di agevolazione ed ultimati entro i 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le spese previste dovranno intercorrere tra 50mila e 200mila euro ed essere relative al progetto, naturalmente: e quindi, acquisto macchinari, brevetti e licenze di software, formazione dipendenti (non oltre il 10%).

Il provvedimento prevede un contributo concesso al 50% delle spese sostenute (al massimo, perciò, fino a 100mila euro).

Per maggiori informazioni è possibile chiamare Invitalia al numero 848 886 886 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.

Di seguito, il Decreto Direttoriale TMA 03-08-2021 .