Non solo noli, le compagnie marittime straripanti anche nel mercato finanziario
Se gli utili dei vettori marini derivanti dai noli sono cresciuti come mai prima nella storia negli ultimi mesi, le compagnie marittime sorridono doppiamente grazie alla rivalutazione del valore delle loro azioni.
Da gennaio, il valore delle azioni dei principali vettori è cresciuto in media del 140%, con picchi del 300% per alcune compagnie. Le azioni di Hapag-Lloyd hanno registrato un boom del 150%, Maersk al 56%, la cinese COSCO al 47% e Matson al 46%. Un grande risultato che però se distribuito sugli ultimi due anni risulta ancora più sbalorditivo: infatti, dall’inizio pandemia, il valore di ogni singola azione è cresciuto spaventosamente. Evergreen, da 31,20 dollari taiwanesi del 29 gennaio 2020 ha toccato a luglio 2021 ben 207,50 dollari. Hapag-Lloyd dai 64 euro di marzo 2020 agli attuali 253,20. Yang-Ming è passata dai 5 dollari taiwanesi di inizio pandemia ai 199 dell’ultima estate. COSCO è quintuplicata nel giro di due anni. Infine, le obbligazioni di CMA CGM sono passate da un intorno di 55 del boom pandemico primaverile 2020 agli attuali 101.
La situazione del Covid-19 e tutti i vari colli di bottiglia costituitasi successivamente, hanno così favorito le varie compagnie marittime sia dal lato dell’economia reale che da quello della finanza, guadagni che le hanno spinte a rinnovare le flotte e ad acquisire varie società logistiche ai quattro angoli del mondo.