Fashion Turchia: produzione a 79 miliardi, boom export
Ai margini della Istanbul Fashion Connection sono stati pubblicati i numeri del tessile e dell’abbigliamento prodotti in Turchia: il valore totale arriva a 79 miliardi di dollari.
Tessile e abbigliamento sono per la Turchia una risorsa essenziale sia per le esportazioni che per il mercato del lavoro: nel Paese, infatti, sono 1,2 milioni i lavoratori e lavoratrici afferenti al settore, equamente divisi tra genere maschile e femminile. In termini di produzione nazionale significa il 17%. Quasi un quinto della produzione della Turchia arriva perciò dal tessile e dall’abbigliamento: 79 miliardi di dollari totali. Il fashion ha un peso maggioritario, tanto che nel 2022, dati alla mano del vicepresidente di İstanbul Apperal Exporters’ Associasion (İHKİB), Mustafa Pasahan, l’export di abbigliamento ha toccato quota 21,2 miliardi, mentre una decina quello di tessile. Sul totale delle esportazioni turche, il settore arriva il 12,4%.
Il mercato turco guarda all’Unione Europea, principalmente: il 70% dell’export di Ankara finisce nei confini del Vecchio Continente, anche se causa inflazione e riduzione della domanda, la Turchia sta guardando anche ad alcuni Paesi transatlantici come Stati Uniti, Brasile, Argentina e Canada. Verso Washington D.C., ad esempio, negli ultimi 5 anni il traffico di tessile e abbigliamento è cresciuto del 60% circa.
Tra le nuove sfide che l’abbigliamento turco intravede vi è quello della sostenibilità ambientale e del rispetto del mondo animale. Ankara ha risposto presente alla necessità di “green-garments” e punta ad essere uno dei principali hub della produzione di abbigliamento sostenibile nei prossimi anni. E non solo abbigliamento green.
Come Barbarini & Foglia®, uno dei nostri principali mercati in import è proprio quello turco. Organizziamo quotidianamente spedizioni aeree, marittime e terrestri che originano dall’Anatolia, direzione porti pugliesi o giuliani e aeroporti nazionali.
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