Via terra, la Russia ha bloccato i mezzi pesanti europei
Da lunedì 10 ottobre è vietato il transito di veicoli industriali stranieri sul territorio della Russia. A stabilirlo il Governo nazionale con il regolamento 1728 di venerdì 30 settembre.
Mosca ha deciso così che veicoli industriali (destinati a trasporto merci) di proprietà di trasportatori stranieri e immatricolati nei Paesi dell’Unione Europea, Gran Bretagna, Norvegia e Ucraina non potranno circolare in Russia dal 10 ottobre al 31 dicembre 2022. Non sarà permesso effettuare operazioni di consegna, né transitare. Non potranno nemmeno effettuare cabotaggio o triangolazioni.
Mosca ha anche stabilito una serie di deroghe per alcuni casi:
- Qualora i veicoli si trovino in Russia il 10 ottobre, ma con l’obbligo di uscire al massimo il 17 dello stesso mese
- Operazioni di invii postali
- Trasporto di beni in deroga. Si tratta di operazioni riportare dal regolamento condiviso qui
- Operazioni effettuate da e verso l’enclave di Kaliningrad
- Trasbordo di beni verso veicoli russi e bielorussi
- Scambio di rimorchi e semirimorchi
- Operazioni di trasporto merci su strada con l’obiettivo di tornare presso il Paese di immatricolazione, a condizione che i veicoli escano al massimo il 17 ottobre
Circa le voci 3 e 6 i camion che lasciano la Russia non devono avere in serbatoio oltre 200 litri di carburante. In merito al punto 5 e 6, il trasbordo/scambio deve essere effettuato solo nelle aree doganali di Kaliningrad, di San Pietroburgo e nei distretti del suo oblast’ di Vyborg e Kingisepp, a Murmansk (distretto di Pechengky, di Kolsky e Kandalaksha), in Carelia (presso il distretto urbano di Kostomuksha, quello di Lakhdenpokhsky, il distretto di Loukhsky e quello di Sortavalsky) ed infine a Pskov (città di Pskov, distretto di Sebezh, distretto di Pechora e distretto di Pytalovsky).
Sempre sul tema dello scontro economico tra Russia e Unione Europea, ieri abbiamo parlato dell’ottavo pacchetto di sanzioni europee verso la Federazione russa.