Il tifone Chanthu ferma le spedizioni da Shanghai e Ningbo
Il tifone Chanthu continua a imperversare nelle aree orientali della Cina: i porti di Shanghai e Ningbo sono stati chiusi dalle autorità competenti e anche l’aeroporto di Pudong (Shanghai) ha interrotto i voli.
Dopo tutte le problematicità che hanno investito il Far East (piogge torrenziali, Covid-19 e navi speronate), stavolta è il tifone Chanthu a mettere a dura prova – nuovamente – la supply chain cinese, con evidenti conseguenze per le spedizioni internazionali.
La situazione a Taiwan
I porti e aeroporti di Formosa sono quest’oggi operativi dopo che l’isola era stata investita dall’uragano, cosa che nelle scorse ore aveva portato alla cancellazione di 159 voli nazionali ed internazionali. Addirittura, il Centro-Meteo di Taipei aveva registrato 20 centimetri di pioggia e onde alte fino a 7 metri, tanto che anche l’esercito era stato reso operativo per le operazioni di messa in sicurezza dopo l’interruzione dei collegamenti via mare.
La situazione in Cina
Il Centro Metereologico provinciale dello Zhejiang ha diramato nelle scorse ore l’allerta per l’imminente arrivo del tifone Chanthu. Da ieri il porto di Ningbo ha sospeso le operazioni di entrata e uscita dei container fino a nuovi ordini, come conferma Bloomberg. Anche i consolidatori (LCL) hanno chiuso i loro magazzini almeno dal 13 al 14 settembre. A Shanghai la situazione è addirittura peggiore in quanto non solo il porto è sottoposto alle stesse condizioni di Ningbo ma anche l’aeroporto PVG è stato costretto a cancellare tutti i voli del 13 e 14 settembre.
Dai dati meteorologici locali, sembra che il tifone si stia spostando verso le coste sud coreane e giapponesi.