Aggiornamento sullo stato attuale dei porti italiani
Come previsto lo scorso fine settimana, le maggiori criticità nei porti italiani sono concentrate a Genova e Trieste sempre per proteste per l’entrata in vigore del Green Pass.
Allo scalo ligure la situazione è certamente migliore rispetto agli scorsi giorni, ma resta comunque complicata: il varco portuale San Benigno è stato bloccato. È intervenuta la polizia e i camion sono stati dirottati su altri varchi. Spedizionieri e autotrasportatori hanno invocato l’intervento del prefetto per risolvere velocemente una situazione che potrebbe prendere le forme di una bomba ad orologeria. Di fatto, lo sciopero genovese è arrivato ad una settimana abbondante, ormai, con evidenti ripercussioni sulle spedizioni. Rallentamenti si sono verificati anche in altre aree di Genova.
A Trieste la situazione è migliore rispetto alle premesse dello scorso fine settimana. Il fronte no Green Pass si è parzialmente sfaldato e non ha fatto proseliti negli altri porti italiani, come annunciato e auspicato dal comitato dei scioperanti. Le forze di polizia hanno sgombrato in parte i manifestanti con cariche, idranti e lacrimogeni. Per ora i No Green Pass stanziano in Piazza Unità d’Italia (fronte palazzi delle istituzioni) e al Varco 4 del porto.
Gli altri porti, da Gioia Tauro a Napoli, da Ancona a Ravenna, passando per quelli pugliesi, non presentano problematicità da evidenziare. Un leggero rallentamento è nell’ordine delle cose, nella misura in cui dovunque vi sono dipendenti privati (trasportatori e terminal) o pubblici (dogana) sprovvisti di Green Pass, ma sostanzialmente il lavoro continua ininterrottamente.