I numeri dell’interscambio commerciale tra Italia, Russia e Ucraina
Secondo i dati ICE/Istat, il volume dell’interscambio commerciale tra Italia e Russia raggiunge i 22 miliardi di euro: l’export Made in Italy nel Paese euro-asiatico vede capofila il settore meccanico seguito da quello tessile. Anche i numeri verso l’Ucraina sono importanti.
I rapporti tra Italia e Russia affondano le proprie radici da tempo incalcolabile: San Pietroburgo, storica capitale di “tutte le Russie”, è stata costruita ex novo con il contributo fondamentale di architetti italiani, ad esempio. Ora, con l’avvio del conflitto tra Russia e Ucraina, con quest’ultima sostenuta dall’Unione Europea e Stati Uniti e data la previsione di durissime sanzioni verso Mosca, si aspetta una contrazione dell’interscambio commerciale. Con le operazioni militari sul territorio nazionale, anche l’Ucraina avrà una capacità notevolmente ridotta nello scambio commerciale con gli altri Paesi, Italia compresa.
I dati ICE basati su quelli Istat raccontano di circa 300 imprese italiane che hanno business attivi e diretti con l’Ucraina, per un volume di oltre 4 miliardi di euro tra gennaio e novembre 2021: tra le voci fondamentali ci sono quelle siderurgiche (1,8 miliardi) e quella del grano (import di 120mila tonnellate). E verso la Russia i dati sono molto più imponenti, con export italiano a 7 miliardi e import a 12,6 miliardi (soprattutto gas e materie prime, oltre 100mila tonnellate di grano).