Trasporti eccezionali, emesse le nuove linee guida
Dopo una lunga serie di proroghe, il MIMS ha emesso le nuove linee guida per i trasporti eccezionali, che “descrivono in modo sistemico la normativa e illustrano le procedure per garantire il servizio nella massima sicurezza per le persone e le infrastrutture”, in attuazione a quanto previsto dal decreto-legge 50/2022, convertito con legge 91/2022.
Il primo capitolo del documento riguarda le norme e le regole relative ai trasporti eccezionali. Le masse complessive permesse sono 38 tonnellate per i veicoli industriali isolati a tre assi, 49 per quelli a quattro assi, 86 per quelli a sei assi e 108 per i mezzi ad otto assi. Il limite ultimo è superabile esclusivamente nei casi in cui si tratti di un pezzo unico indivisibile. Inoltre, nelle linee guida si dà responsabilità ai gestori delle strade di individuare le vie interessate al transito. Qualora ritengano non vi sia percorso adatto nelle aree di loro competenza, allora la palla rimbalza al richiedente che dovrà trovarlo autonomamente e poi rinnovare la domanda di autorizzazione.
Un vulnus è l’inadeguatezza sia delle vie principali italiane, sia della scarsa conoscenza delle strade italiane: vi è, infatti, “una forte disomogeneità sul territorio, dovuta alla digitalizzazione differenziata e all’assenza spesso di norme regionali di regolazione e di un coordinamento regionale che si riverbera sia sulle Province, che sull’utenza”.
Infine, si afferma che “la verifica di transitabilità ai fini del rilascio dell’autorizzazione” sia in capo al gestore della strada ovvero al titolare delle strutture del sottopasso o sovrappasso.
Di seguito, il link alle nuove Linee Guida sul sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.