Sciopero terminal portuali: la situazione in Italia
Nelle scorse ore si sono avverate le previsioni degli operatori della logistica in materia di tempesta perfetta alle porte degli scali italiani: da Genova a Trieste la situazione è complicatissima.
Clima teso a Genova Pra’
In principio Genova, principale porto gateway italiano: dichiarato lo sciopero per tutta la settimana, le operazioni sono inizialmente rallentate per poi sostanzialmente arrestarsi. In questo momento la catena di distribuzione è completamente ferma a causa degli operatori del terminal container Prà, a grande maggioranza contrari al Green Pass. E col blocco delle operazioni al terminal, lo scontro ha coinvolto anche i trasportatori, esasperati per non poter scaricare i container. Da ore in fila, gli autisti hanno così bloccato sia l’ingresso dell’ufficio merci che i gate del terminal container, paralizzando così il casello autostradale di Genova Prà. Gli autisti, stima la UIL, al 30% sono sprovvisti della certificazione verde.
La previsioni di Trieste
Anche il porto di Trieste sembra essere sull’orlo del baratro: il 40% dei lavoratori portuali non ha green pass, afferma il Coordinamento Lavoratori Portuali. Stefano Puzzer, portavoce del comitato, ha affermato inoltre che dal 15 ottobre le proteste coinvolgeranno la maggior parte dei porti italiani. Primo fra tutti proprio Trieste, che venerdì vivrà una manifestazione di protesta (sono attese 30mila persone, secondo Puzzer). Per ora, a Trieste le operazioni sono rallentate solo di poco.
In queste ore il Ministero dell’Interno ha pubblicato una circolare nella quale invitano i datori delle aree terminalistiche a provvedere a fornire test Covid.
Il sud Italia: Puglia, Gioia Tauro, Campania e Palermo
I porti pugliesi sembrerebbero sotto controllo: Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi, secondo l’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale, hanno alcuni settori dove il 100% dei dipendenti sono in possesso del green pass e non si prevedono scioperi e proteste. La situazione a Gioia Tauro è forse quella più dubbiosa. Per ora le ipotesi di sciopero sono abbastanza lontane. Il terminal MCT ha informato i propri dipendenti (1500) di dare comunicazione circa l’assenza di certificazione verde. Secondo la CGIL, comunque, lo scalo calabrese non presenterà i problemi che si prefigurano in nord Italia. I porti campani di Napoli e Salerno non hanno previsto problematicità di sorta. A Palermo solo il 7% dei 450 lavoratori portuali non sono vaccinati.
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