Sbloccati 500 milioni per l’innovazione delle imprese italiane
A partire dal 31 gennaio 2023 sarà disponibile richiedere contributi per l’innovazione di imprese che esportano il Made in Italy all’estero.
Il Fondo nazionale complementare al PNRR ha permesso lo sblocco di ben 500 milioni di euro in agevolazioni pro-innovazione R&D e dirette non solo a Pmi ma anche ad aziende di grandi dimensioni che abbiano presentato almeno due bilanci approvati e che esercitino attività in settori industriali, agroindustriali, artigiani, di ricerca e di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del Codice civile, numeri 1, 3 e 5). L’intervento aziendale dovrà riguardare come detto l’R&D, la ricerca e sviluppo. Trattasi di ricerca industriale al fine di creazione di nuovi prodotti o processi che migliorino i prodotti stessi. Le aree di intervento sono le seguenti, come indicato dal comunicato stampa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy:
- Tecnologie di fabbricazione
- Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
- Tecnologie abilitanti emergenti
- Materiali avanzati
- Intelligenza artificiale e robotica
- Industrie circolari
- Industria pulita a basse emissioni di carbonio
- Malattie rare e non trasmissibili
- Impianti industriali nella transizione energetica
- Competitività industriale nel settore dei trasporti
- Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
- Mobilità intelligente
- Stoccaggio dell’energia
- Sistemi alimentari
- Sistemi di bio-innovazione nella bioeconomia dell’Unione
- Sistemi circolari
L’apertura delle domande si terrà martedì 31 gennaio 2023.
Per verificare il funzionamento e comprendere il meccanismo delle agevolazioni concedibili, si rimanda al sito del Ministero.