Porto di Genova, lo stato attuale dello sciopero proclamato dall’USB – IN AGGIORNAMENTO
Al porto di Genova è in atto uno sciopero proclamato dall’Unione Sindacale di Base (USB) e fino alla mezzanotte di martedì.
Allo stato attuale, lo sciopero non presenta grandi problematicità. Oltre a qualche picchetto con alcune decine di manifestanti presso il varco Albertazzi e al varco San Benigno, la situazione alle entrate dello scalo ligure non è critica. Va ricordato tuttavia che il porto di Genova è uscito da una decina di giorni di rallentamenti, blocchi, scioperi e proteste, iniziative che hanno lasciato naturali strascichi nella movimentazione di merci con spaventosi ritardi.
Il comunicato stampa dello sciopero dell’USB.
Il problema principale restano per ora gli ingorghi sulle autostrade attorno al nodo genovese, porto compreso, a causa dei cantieri programmati e che hanno creato serie complicazioni sin dalla scorsa estate. Ad esempio, i lavori sulla A10, precisamente tra i caselli di Pra’ e Aeroporto, continueranno per un’altra settimana circa. Un tratto che resterà addirittura chiuso nelle notti di lunedì, mercoledì e del week end di questa settimana al fine di adeguare alcune gallerie alla normativa UE “PSG264” (antincendio). Altri cantieri sono operativi sulla A10, A26, A7 e A12.
Aggiornamento del primo pomeriggio di martedì 26 ottobre:
I due varchi bloccati ieri sono stati sbloccati in serata. Stamane i lavoratori si sono radunati presso piazza Caricamento, sotto Palazzo San Giorgio, dove ha sede l’Autorità del Sistema Portuale. I rallentamenti restano comunque presenti in quanto la forza lavoro dei terminal non è a pieno regime e l’accesso al porto resta interdetto a chi non presenta un Green pass valido.