Le nuove procedure di ADM per il rilascio dei certificati EUR.1, EUR.MED ed A.TR
Lo scorso 29 marzo l’Agenzia delle Dogane ha pubblicato una circolare con la quale ha dato notizia circa le nuove procedure di rilascio e di controllo dei certificati di circolazione EUR.1, EUR.MED ed A.TR.
Come prevede la Determinazione Direttoriale del 21 gennaio 2021, è in vigore la procedura digitalizzata per richiesta/rilascio documenti e che oltre il 31 marzo 2022 la previdimazione non verrà prorogata. La ratio è che gli operatori non potranno più utilizzare un certificato stampato su fogli speciali firmati “in bianco”. Di base, con le dovute eccezioni, si dovrà invece stampare il documento precompilato e solo successivamente andare in Dogana e ricevere la validazione dello stesso per ottenere un abbattimento totale o parziale del dazio.
Vi sono tre procedure per effettuare la richiesta: una ordinaria, una facilitata ed una Full Digital. La prima prevede la stampa del certificato che poi va validato con timbro e firma in Dogana dopo aver indicato nella casella 44 della bolla export il codice riferimento della Direttoriale di cui sopra. Con il lancio nel flusso doganale, in caso di CA (semaforo verde), l’ufficio valida immediatamente il certificato. Sul dichiarante grava la piena responsabilità per la sussistenza dei requisiti e documentazione idonea per provare l’origine preferenziale dei beni da esportare.
La procedura facilitata invece è richiedibile solo dagli Authorized Economic Operator (AEO) che dimostrino complicazioni operativo-logistiche (orario o distanza). Proceduralmente, il certificato è stampato in ufficio dall’operatore su un formulario/modello tipografico già in possesso e già validato ex ante con timbro e firma della Dogana. In caso di abusi, decadono i requisiti e la procedura diventa inefficace. La Dogana verifica l’AEO e valida una serie di formulari che quantitativamente rispondono alle necessità dell’operatore che al massimo il giorno dopo deve restituire una copia dei formulari utilizzati e quelli non utilizzati.
Circa la procedura Full Digital, per ora esclusivamente per le operazioni di export in Svizzera si continuerà ad usare la procedura EUR1 Full Digital senza timbri e firme perlomeno fino al 28 febbraio 2023. In vista di un allargamento di tale procedura anche ad altri Paesi, l’Agenzia delle Dogane ha cominciato ad interloquire con l’Autorità Doganale Turca per digitalizzare l’AT.R.
Infine, ADM ricorda dell’importanza dell’acquisizione dello status di Esportatore Autorizzato, il quale permette l’attestazione d’origine preferenziale delle merci tramite una dichiarazione in fattura o sul documento commerciale.