Da Suez a Yantian (e non solo): la situazione della congestione porti nel mondo
Prima il blocco della Ever Given, poi l’espandersi del Covid in Cina che ha sostanzialmente bloccato le operazioni da Shenzhen (porti di Yantian, Shekou e Nansha). Qual è però la situazione complessiva? Alcuni analisti di settore hanno approfondito la congiuntura.
L’ex Hapag-Lloyd Otto Schacht ha analizzato la situazione complessiva e ha pubblicato il numero di navi fuori i porti in attesa di poter entrare e sbarcare: sono 300. “Considerando che la flotta globale di navi portacontainer, è composta da circa 5400 unità in totale” – afferma Lars Jensen, analista di settore – “Ciò significa che circa il 5,5% delle navi in questo momento è seduto ad aspettare. In termini di capacità, è molto probabile che il fenomeno coinvolga maggiormente le navi più grandi e quindi maggiore congestione”.
Le zone principalmente colpite sono ovviamente l’area di Shenzhen, ma anche Long Beach (che a maggio ha movimentato 907216 TEUs, record storico), Seattle, Rotterdam ed Amburgo e altri.
Alcuni esempi riportati da Lars Jensen su quattro vettori (aggiornato a 3 ore fa circa): “Maersk ora informa che 64 navi hanno omesso Yantian e Shekou, 6 hanno cambiato a Nansha o Hong Kong. Situazione peggiore rispetto alle 40 navi elencate appena 2 giorni fa. L’elenco include le navi partner dell’alleanza 2M. ONE ora informa che 52 navi sono state colpite, di cui 41 saltano e 11 cambiamenti del porto da Yantian a Nansha. Situazione peggiore rispetto a 5 giorni fa quando le navi erano 27, di cui 20 sono saltate e 7 avevano cambiato porti. L’elenco include le navi partner di THE Alliance. Nel loro ultimo avviso di martedì, OOCL elenca 26 navi che saltano Yantian e Shekou. Nel loro ultimo avviso di martedì, CMA CGM elenca 11 navi che saltano Yantian, sebbene 4 di queste elenchino Nansha come porto di carico alternativo.