Cosa prevede il settimo pacchetto di sanzioni alla Russia
L’Unione Europea ha approvato nei giorni scorsi il settimo pacchetto di sanzioni (denominato “Maintenance and alignement”) per contrastare la Russia, rea dell’invasione dell’Ucraina, e la Bielorussia, sodale di Mosca per la logistica delle operazioni militari. Le misure sono in vigore da venerdì 22 luglio.
Dopo il petrolio, stavolta il principale bene colpito dalle sanzioni europee è l’oro: oro e gioielli in oro. Un volume di export, quello russo, pari a 18,7 miliardi di dollari. In merito, l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza Josep Borrell ha affermato: “Stiamo effettivamente vietando l’esportazione più significativa della Russia dopo l’energia, vale a dire l’oro”. L’allegato XXVI colpisce l’oro alle voci doganali-cappello della Nomenclatura Combinata 7108 (Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere), 7112 91 (Cascami e avanzi di oro, anche di metalli placcati o ricoperti di oro, escluse le ceneri di oreficeria contenenti altri metalli preziosi) e 7118 90 (Monete d’oro). L’allegato XXVII invece colpisce le voci 7113 (Minuterie e oggetti di gioielleria e loro parti, di oro o contenenti oro o di metalli placcati o ricoperti di oro) e 7114 (Oggetti di oreficeria e loro parti, di oro, contenenti oro, o di metalli placcati o ricoperti di oro). Gli Stati Uniti avevano già sanzionato il metallo nobile. Borrell ha poi dichiarato: “Stiamo anche precisando l’esenzione delle transazioni per i prodotti agricoli e il trasferimento di petrolio a Paesi terzi”.
Non solo oro, anche i beni quasi dual-use: il settimo pacchetto di sanzioni colpisce anche una cinquantina di prodotti industriali necessari per la fabbricazione delle armi, turbine e strumentazioni per l’estrazione di minerali. Il volume del valore complessivo si aggira sui 400 milioni di euro. Tuttavia, tra questi elementi, il titanio è escluso dalle sanzioni.
Sul lato bancario, l’UE ha inserito anche Sberbank tra le banche delle quali sono stati congelati gli attivi.
Anche i vaccini rientrano nel novero di beni di cui è vietata l’acquisto, l’importazione diretto o indiretto.
Esteso anche il divieto di accesso alle chiuse. Le navi battenti bandiera russa non potranno entrare o risalire in un canale di un Paese appartenente all’Unione Europea.
Di seguito, il settimo pacchetto sanzioni nella versione ufficiale.