Container xChange: “Supply chain in crisi per tutto il 2022”
Il sondaggio effettuato da Container xChange non dà grande speranza per la supply chain nel continuo del 2022. Infatti, gli operatori principali della catena di approvvigionamento globale intravedono nuova instabilità nel corso dell’anno corrente.
Container xChange, società di consulenza con focus specifico sulle analisi della via mare, ha operato un’indagine di mercato tra 200 società che compongono parte della supply chain: dai trasporti alla logistica passando per le spedizioni internazionali. Le previsioni degli operatori sono negative: il 51% degli intervistati infatti ritiene che in estate si verificherà un nuovo colpo alla sostenibilità della catena di approvvigionamento. Un colpo addirittura più forte. Anche per questo, 50 dei 200 sondati hanno affermato di aver perseguito una strategia di diversificazione dei rischi, dividendo eventualmente spedizioni e/o trasporti. Il timore per la seconda metà del 2022 è tangibile quando addirittura il 37,5% ha sostenuto di aver speso energie per far sì che i clienti spedissero in anticipo, al fine di evitare peak seasons e congestioni.
Chiave di volta dell’analisi di Container xChange resta comunque principalmente la Cina e la sua politica dello Zero Covid: “È probabile che assisteremo a un’impennata sostanziale delle esportazioni arretrate”. Con criticità particolare per i porti in arrivo, soprattutto quelli europei e statunitensi. Nuvole grigie sulla supply chain.