Cina, nuove misure per attrarre gli investimenti stranieri nel settore manifatturiero
La Cina ha attivato una serie di direttive volte ad incentivare gli investimenti stranieri nel settore manifatturiero, in quello tecnologico ed energetico.
Sono attive ormai da quasi due mesi il pacchetto denominato “Varie misure e direttive per la promozione, l’attrazione, la stabilizzazione e il potenziamento degli investimenti esteri nel settore manifatturiero – 关于以制造业为重点促进外资扩增量稳存量提质量的若干政策措施” che sostiene gli investimenti da parte di operatori provenienti da fuori i confini della Repubblica Popolare Cinese. Il tema ruota intorno all’aggiornamento della lista che individua i settori per i quali sono vietati gli investimenti stranieri. In costante diminuzione di limiti e divieti, Pechino ha precisato che un primo passo per crescere ancora di più economicamente sia quello di garantire agli investitori stranieri un trattamento paritario con quelli nazionali oltre che assicurare il supporto finanziario delle banche cinesi (con un fine si reinvestimento dei profitti in loco). Per rendere concreta questa situazione, la Cina ha individuato nelle autorità locali le Istituzioni in capo alle quali sarà la valutazione della fattibilità degli investimenti e chiede cooperazione tra fornitori, importatori, Camere di Commercio ed altri organismi.
Le “Varie misure e direttive per la promozione, l’attrazione, la stabilizzazione e il potenziamento degli investimenti esteri nel settore manifatturiero” parlano specificamente di alcune aree nel Paese (le meno sviluppate, ovvero quelle centrali, quelle ad occidente e nel nord est del Paese) e di alcuni mercati in cui si incoraggiano gli operatori stranieri ad investire:
- Componenti per la produzione di beni ad alta tecnologia (Hi-Tech);
- Attività di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’industria moderna dei servizi e della logistica;
- Energie e tecnologie innovative pro-transizione ecologica (low carbon)
I numeri degli investimenti stranieri sono molto importanti: il Ministero del Commercio li ha individuati a +16,4% anno su anno. Contestualmente, è stato pubblicato il Catalogo 2022 (qui il link) delle industrie incoraggiate per gli investimenti esteri, che ha aumentato del 19% le voci/articoli sui quali sono permessi gli investimenti stranieri (dai 1235 del 2020 ai 1474 del 2022). All’interno di un’ottica di alleggerimento della politica “Zero-Covid”, l’interpretazione è quella secondo la quale la Cina stia investendo ingenti risorse come poche volte in passato per attirare capitali stranieri.
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