Caro noli, Pessina (Assagenti): “Livello alto per tutto il 2022”
In un’intervista rilasciata al The Medi Telegraph, Paolo Pessina, presidente di Assagenti, l’associazione degli agenti marittimi di Genova, ha parlato fra le varie tematiche del caro noli, con prospettive tutt’altro che positive nel breve periodo.
Pessina, voce delle compagnie marittime in Italia, ha raccontato di fase complicata. Dalla parte dei vettori, ha confermato che le navi in import arrivano al massimo della capacità di stiva. E, visti i risultati trimestrali dei liners, “quello che non cambierà per tutto il 2022 sarà il livello alto dei noli marittimi. A fine 2022 entreranno a regime i primi ordini di nuove navi e allora ci sarà meno tensione”.
Sembra così che a fine del prossimo anno, pandemia permettendo, i noli finalmente scenderanno, dopo la spaventosa crescita di fine 2020 e inizio 2021, dove si è passati in certi casi da 2mila a 20mila dollari per un container da 40 piedi. Tuttavia, Pessina ha voluto chiarire: “Non si tornerà ai livelli dei noli di quattro anni fa, ma a un livello più equo. Per anni le compagnie marittime hanno perso miliardi di euro”.
Pessina non vede il rischio che i vettori possano perdere merci e clienti per via di eventuali reshoring e nuove delocalizzazioni causati dall’alto livello dei noli: “Le merci si muovono sempre secondo la propria convenienza. Anche spostamenti che si vedono, come il ritorno delle materie prime dai container alle bulk carrier, è comunque positivo per gli armatori”.