Agenzia delle Entrate: e-AD alternativo al CMR come prova del trasporto intra-UE
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito il tema della prova del trasporto trai Paesi dell’Unione Europea: si potrà tracciare il trasporto anche con gli strumenti definiti dal diritto degli altri Stati.
Via Giorgione ha pubblicato una risposta positiva, la 146/2022, ad un interpello di un’azienda commercializzante bevande alcoliche soggette ad accisa e con un flusso stabile di merci negli altri Paesi comunitari. L’opinione dell’Agenzia delle Entrate è quello per il quale l’e-AD, il documento amministrativo elettronico detto anche Daa elettronico emesso dai sistemi elettronici dell’Agenzia delle Dogane, sia una dimostrazione sufficiente per provare il trasporto. Al fine di constatare l’uscita dai confini nazionali, può essere quindi utilizzato l’e-AD alternativamente al CMR o ad altri documenti di trasporto merce dato che nel primo sono inseriti gli stessi dati degli altri. L’e-AD, un documento che originariamente venne introdotto non per sostituire il CMR, diventa quindi secondo l’interpretazione di via Giorgione un certificato che può tracciare il trasferimento del prodotto.
Sia chiaro che l’e-AD non potrà essere applicato su qualsiasi tipologia di merci in quanto il suo utilizzo resta limitato ai beni soggetti ad accise armonizzate.
La risposta 146/2022 può essere visionata qui.