Costa d’Avorio, se l’esportatore è iscritto al portale REX non è necessario l’Eur1
L’Unione Europea ha pubblicato un avviso nel quale ha reso noto che l’origine preferenziale dei beni esportati dalla Costa d’Avorio direzione UE sarà provata solo da un esportatore registrato al Portale REX.
A partire dal 2 dicembre 2022 le merci prodotte nel territorio della Costa d’Avorio beneficiano del trattamento tariffario preferenziale previsto nell’accordo di partenariato economico interinale UE – Costa d’Avorio (2022/C 452/06) per le importazioni europee, ma solo qualora la dichiarazione di origine sia compilata da un esportatore registrato secondo leggi ivoriane oppure per qualsiasi spedizione che contenga prodotti originari con valore sotto i 6.000 euro: sono queste le prove di origine valide necessarie.
L’accordo di partenariato economico interinale detto APE permetterà così alla filiera importatrice del Vecchio Continente di beneficiare le agevolazioni daziarie, a patto che – come scritto in incipit – siano iscritti al portale REX (non è necessario per le importazioni UE sotto i 6.000 euro).
Il portale REX è un database dell’Unione Europea dove sono listati gli esportatori registrati (extra-Ue ed europei) e che permette così a questi di autocertificare l’origine preferenziale dei beni in fattura o sul packing list (o, da certe origini, sul documento denominato “REX Declaration”) e permette un abbattimento totale o parziale dei dazi, all’interno del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG) o degli accordi bilaterali UE-altri Paesi. L’iscrizione dell’esportatore (per determinate voci) nel portale REX ha superato così l’emissione del certificato di origine cartaceo.
Di seguito, un’overview dal sito dell’Unione Europea del portale REX.