Caro-energia a +400%, gli handlers aeroportuali introducono l’Energy Surcharge
Assaeroporti ha rilanciato l’allarme di molti spedizionieri in merito ai rincari che stanno colpendo gli scali italiani ed europei. Il caro-energia ha toccato ad agosto il +400% rispetto ad un anno prima e questi costi stanno colpendo duramente gli importatori.
Da previsioni di Assaeroporti, i rincari energetici (anche il gas è schizzato a +250%) potrebbero costare agli aeroporti e alle società di handling circa 150 milioni di euro. “In certi casi, i costi hanno superato di dieci volte i livelli del 2021”, scrive l’Associazione degli aeroporti italiani. È per questa ragione che gli handlers aeroportuali hanno introdotto un’Energy Surcharge. Il caso di Milano Malpensa è emblematico: il maggior scalo merci d’Italia ha infatti visto nell’arco di pochissimi giorni MLE (BCUBE), Alha, WFS e Beta-Trans avviare maggiorazioni sulla merce importata e movimentata presso detti magazzini.
Come già anticipato da una newsletter, la nostra associazione di categoria, “ANAMA – Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree”, ha interpellato Assohandler al fine di scongiurare il prima possibile gli aumenti dei costi verso gli importatori.
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