Boom dell’export di tessitura Made in Italy
I numeri della tessitura laniera, cotoniera, liniera, serica e a maglia italiana – in breve, la tessitura Made in Italy – sono in forte crescita nel primo trimestre 2022. A certificarlo sono i dati dell’Istat e del Centro Studi di Confindustria Moda.
Il primo trimestre 2022 ha visto la tessitura italiana in forte crescita. Ad un incremento della produzione del +34,3% (nello stesso periodo del 2021 era al -16,3%), i mercati esteri più ricettivi sono risultati Francia, Germania e Cina/Hong Kong. Buoni i flussi anche verso Spagna e Portogallo. In numeri, l’export è cresciuto del +46,2% rispetto al primo trimestre 2021 e addirittura del +85,1% nel comparto laniero. Seta a +50,8%. Le esportazioni, cresciute nettamente rispetto allo scorso anno, si sono attestate ai livelli del 2019, periodo pre-Covid.
Sotto l’aspetto delle importazioni, il primo trimestre 2022 registra un +65,7% rispetto a gennaio-marzo 2021. I Paesi che più forniscono tessuti per l’industria italiana risultano essere Cina, Turchia e Pakistan (complessivamente si attestano al 60% circa).
Il saldo della bilancia commerciale risulta attiva a 292,3 milioni di euro (+50,4 rispetto allo stesso periodo del 2021).