UNCTAD: la pandemia rallenta la movimentazione mondiale dei containers
815,6 milioni di containers: i dati dell’UNCTAD trattano della movimentazione delle merci nel 2020 ai quattro angoli del globo, in flessione rispetto all’anno precedente.
Lo scorso decennio aveva visto i numeri sempre in crescita, anno dopo anno. Sempre di più, come se l’economia non dovesse mai arrestarsi. Poi l’arrivo del Covid-19 che ha fermato il trend positivo, imitando la crisi economico-finanziaria del 2007-2008, quando il traffico dei containers si contrasse del 8,5%. Nel 2009 vennero movimentati 472,2 milioni di TEUs, dieci anni dopo 825,3 milioni.
La Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo ha individuato il Marocco (+15%), il Vietnam (+14,6%), l’Arabia Saudita (+5,5%) e Panama (+5%) come i Paesi con più crescita, mentre il Regno Unito (-15%), le Filippine (-14,9%), il Sud Africa (-12,3%) e il Messico (-9,2%) sono state caratterizzate da un calo notevole sul 2019. L’Italia nel 2020 ha movimentato complessivamente 9,8 milioni di TEUs, ovvero -3,2% rispetto all’anno precedente.